La recrudescenza pandemica ha impattato anche sugli organici dell'ICS Maugeri di Lissone, andando ad aggravare una situazione di equilibrio già precario di suo nella normalità - lo dichiara Susanna Cellari, funzionaria FP CGIL responsabile della struttura.

Molte le assenze legate alla positività da Covid 19 che hanno determinato una carenza organica a carico soprattutto del personale OSS, inoltre le inattese dimissioni del coordinatore, avvenute nei primi giorni di gennaio, hanno ulteriormente aggravato le condizioni di lavoro.

Abbiamo chiesto subito un incontro con la direzione aziendale - prosegue Susanna Cellari - nel quale abbiamo chiesto e ottenuto l'assunzione di un OSS e di un infermiere per il periodo necessario a colmare le carenze delle assenze del personale di supporto e l'ingresso in servizio del nuovo coordinatore.

Durante l'incontro la parte sindacale ha evidenziato anche la necessità di aprire la discussione a livello aziendale su alcune tematiche per le quali la parte datoriale si è resa disponibile al confronto:

• ricalcolo dotazione di personale in relazione alle attuali carenze e in previsione dell’aumento del numero dei pazienti di tipo neurologico che comporterà necessariamente l’aumento del carico di lavoro e dell’indice di complessità assistenziale;
• matrici di turno;
• programmazione periodi di ferie;
• tempi di vestizione;
• modalità di pagamento del gettone di rientro in servizio e del mancato recupero riposo.

In data 11 febbraio abbiamo incontrato in assemblea il personale - conclude Susanna Cellari - e abbiamo riscontrato ulteriori criticità relative ai permessi retribuiti art. 34 comma 1 lettera g) (18 ore per motivi personali), ai permessi retribuiti art. 34 comma 8 (12 ore per visite mediche) e ai contingenti minimi in caso di sciopero per i quali chiederemo di aprire il confronto con la parte datoriale in aggiunta alle altre argomentazioni.

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