MultiMedica: incomprensibile e pretestuoso lo stato di agitazione indetto da alcune sigle sindacali

MultiMedica: incomprensibile e pretestuoso lo stato di agitazione indetto da alcune sigle sindacali

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Da molto tempo le relazioni sindacali presso il Gruppo MultiMedica avevano subito uno stallo e le tensioni erano salite alle stelle a causa dell'impossibilità di dialogo e di poter giungere alla conclusione di accordi a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.

Dopo l'ennesima situazione critica avvenuta a dicembre 2021, dove le OO.SS. avevano ricevuto mandato dai lavoratori di MultiMedica di indire lo stato di agitazione se non si fossero riaperti i tavoli di trattativa, a gennaio arriva una svolta significativa, l'arrivo del nuovo responsabile delle risorse umane e delle relazioni sindacali e la messa a disposizione da parte della direzione di Multimedica di 1.700.000 euro da distribuire ai dipendenti come welfare aziendale - lo dichiara Susanna Cellari, funzionaria FP CGIL con delega alla sanità.

Vengono calendarizzati vari incontri anche per tutto il mese di febbraio, il primo effettuato in data 10, nel quale viene sostanzialmente iniziata la trattativa per la distribuzione delle risorse economiche, l'integrazione dell'accordo sui tempi di vestizione e il pagamento dei relativi arretrati, nonchè la variazione dei profili orari dei settori ambulatoriali, con proposte avanzate dalla direzione che dovranno passare al vaglio delle OO.SS. come ritualmente avviene nell'ambito del confronto sindacale.

Nonostante questo concreto inizio del ripristino delle trattative, inspiegabilmente due sigle sindacali del territorio milanese (Uil e Cisl) decidono di sfilarsi dal confronto, indicendo uno stato di agitazione privo di significato.

Come FP CGIL Monza Brianza - prosegue Susanna Cellari - insieme ai colleghi della FP CGIL di Milano e Varese, della UIL FPL Varese, della CISL FP 7 Laghi e della RSU dell’Ospedale Multimedica di Castellanza, abbiamo deciso di non aderire ad uno stato di agitazione che riteniamo, non solo immotivato e puramente strumentale, ma anche dannoso per tutte le lavoratrici e i lavoratori di MultiMedica, vista la ripresa delle realzioni sindacali dopo anni di dissapori e tensioni con una evidente disponibilità da parte della direzione aziendale.

I prossimi incontri sono fissati per il 24, 28 febbraio e 7 marzo - conclude Susanna Cellari - dove nel primo si proseguirà la trattativa sulla distrubuzione delle risorse economiche e nei successivi verranno aperti specifici tavoli tecnici paritetici per devinire nel dettaglio gli altri istituti contrattuali.

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