Il 28/09/2023 nel corso dell’incontro tra le delegazioni trattanti il Direttore dell’Azienda Speciale Consortile Consorzio Desio e Brianza ha informato le OOSS e l’RSU che il CDA ha deliberato l’applicazione del contratto UNEBA per i futuri dipendenti che verranno assunti all’interno dei servizi sociosanitari (CDD, CFP, Spazio Neutro,SFA).  Il 10/10/2023 ha dato la medesima comunicazione alle lavoratrici e ai lavoratori attraverso una riunione on line in cui ha reso ufficiale la comunicazione.

La FP CGIL MB esprime la propria TOTALE contrarietà di fronte a questa scelta e intende  mettere in campo tutte le iniziative possibili per chiedere al CDA e all’Assemblea dei Soci di recedere dalla decisione assunta.

“ Una decisione - dichiara Silvia Papini, funzionaria FP CGIL MB che segue l’Ente - che non soltanto penalizza le nuove generazioni attraverso l’applicazione di un contratto meno tutelante, sia dal punto di vista normativo che dal punto di vista economico, ma che crea, all’interno del Consorzio Desio e Brianza, una situazione di disparità contrattuale tra colleghi che operano nello stesso servizio”.

Ricorda infatti che, con questo cambiamento, all’interno dei medesimi servizi lavoreranno dipendenti di Consorzio con CCNL ENTI LOCALI, dipendenti di Cooperativa con CCNL COOP SOCIALI ( a seguito delle esternalizzazioni messe in atto negli anni passati) e dipendenti di Consorzio con CCNL UNEBA.

“ Una commistione di contratti  - prosegue Papini - che avrebbe inevitabili ricadute sulle relazioni tra colleghi, sulla qualità del servizio reso e sulla gestione organizzativa. Abbiamo già visto in altre realtà che avere lavoratrici e lavoratori che svolgono la medesima mansione, nel medesimo posto ma con trattamenti completamente differenti rappresenta un serio problema sia per i dipendenti che per le strutture”.

Le realtà coinvolte da questo cambiamento erogano alla cittadinanza, per conto dei Comuni, SERVIZI PUBBLICI che non possono e non devono subire una simile svalutazione. Le OOSS hanno appreso, dalla Direzione, che la scelta è stata approvata all’unanimità dall’Assemblea dei soci (i Comuni di Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Varedo, Sovico, Muggiò, Desio e Limbiate) che, come unica alternativa alla scelta di modificare il CCNL dei nuovi assunti, avrebbe prospettato l’esternalizzazione del servizio.

“ Un ricatto intollerabile” - continua Silvia Papini - che ha come unico obiettivo quello di far sembrare meno grave una scelta che, invece, porta con sé conseguenze gravissime”

Serve, inoltre, ricordare che le OOSS, a seguito della disdetta del CCNL Funzioni Locali, hanno portato avanti una trattativa di oltre due anni con l’obiettivo di garantire i diritti di tutti e tutte e che tale trattativa si è bloccata a seguito di un referendum tra le lavoratrici e i lavoratori.

“Referendum che è stato influenzato dalla garanzia, che a questo punto possiamo definire “falsa”, che, in assenza di una soluzione condivisa, nulla sarebbe cambiato - conclude Papini”

L’ambiguità con cui, sia il CDA che l’Assemblea dei Soci, si sono rivolti al personale dipendente di Consorzio ha, di fatto, causato l’interruzione delle trattative allora in corso, impedendo alle OOSS di trovare una soluzione che  mantenesse inalterati DIRITTI e TUTELE per TUTTI: vecchi e nuovi assunti. La decisione di modificare il CCNL per i nuovi assunti, infatti, rappresenta, una scelta unilaterale che non trova il consenso dei rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori.

La FP CGIL non accetta questa scelta e si batterà perchè venga rivista e venga data pari dignità ai vecchi e ai nuovi assunti.

Parte da qui la mobilitazione che porterà la FP CGIL MB in tutti i Comuni soci ad esprimere la propria  contrarietà!